C'e tutta l'ironia di un fantomatico personaggio, Louis Delys, risorto dall'abisso del peccato. Sopravvissuto alla modernita, logorante e spietata, e riuscito a mantenere saldo il suo cuore. Un percorso assai difficile, profetizzato nei suoi versi, dove l'anima deve scontare la propria pena. Profumo di storie, personaggi e culture di un passato, che si legano al futuro, per dissolvere ogni dubbio. Difficilmente qualcuno non sarebbe capace di identificarsi nel pensiero di Louis: un fiore bianco, l'odore del giglio. Candore contro iniquita, una ricerca morale, forse uno scontro ideologico che necessita di quell'incontro amorevole con la fede. C'e sete di Dio, c'e fame di giustizia.