Vita e omicidio di Gaetano Pilati 1881-1925. Contadino, poeta, socialista, soldato, inventore e costruttore
Il volume ripercorre la vita e le opere di un personaggio singolare dei primi decenni del ventesimo secolo. Figlio di contadini della campagna bolognese, Gaetano Pilati fu un personaggio importante della vita culturale, economica e politica della città di Firenze negli anni a cavallo tra inizio secolo e radicamento della dittatura fascista. Nonostante la poca istruzione scolastica, divenne un affermato impresario edile e ideò soluzioni innovative nell'uso del cemento armato, fu leader toscano del partito socialista e presidente per quasi un decennio della Società di Mutuo Soccorso "Andrea del Sarto". Decorato sul campo e mutilato al braccio sinistro durante la Grande Guerra, fu sempre contrario all'uso della violenza nella lotta politica. La sua collaborazione alla rivista clandestina Non Mollare nel 1925, e la sua popolarità nei quartieri operai di Firenze lo resero inviso al fascismo cittadino. Fu ucciso a sangue freddo, in un'irruzione notturna nella sua abitazione, la notte del 3 ottobre 1925.