Esiste, oltre alle singole cose rosse, la proprietà universale "rosso"? O esistono invece solo le entità individuali e particolari? Come spiegare il fatto che più entità tra loro distinte possono essere tuttavia uguali per un determinato aspetto? E che cos'è che distingue due entità che condividano esattamente le stesse proprietà? Questi sono alcuni dei problemi che costituiscono la questione degli universali e dei particolari, che, a partire dai dialoghi platonici e dalla metafisica di Aristotele, ha sempre rappresentato uno dei nodi centrali dell'ontologia. Di tale questione il libro ripercorre le tappe storiche principali, partendo dalla formulazione che ne fu proposta nell'antichità, esaminando gli importanti e variegati sviluppi medievali, individuandone la presenza talvolta nascosta nella filosofia moderna e ricostruendo i dibattiti della metafisica contemporanea, che ha visto una significativa rinascita di interesse per questi temi, soprattutto nell'ambito della filosofia analitica.