Viller Maurizzi, ultra-trentenne un po' picchiatello e afflitto da problemi di comunicazione con l'altro sesso, lavora in un'agenzia investigativa ereditata dal padre. La sua vita scorre placida fino all'incontro con il potente commendator Prebendario, a capo di una grande catena di negozi d'articoli sacri, in realtà votato più ai piaceri della carne che a quelli della fede. Per allontanare i pettegolezzi sulle recenti nozze con un'attricetta di pellicole erotiche, Prebendario chiede a Viller di mettersi sulle tracce dell'ultimo film interpretato dalla moglie, nel tentativo di distruggerlo e salvare il proprio onore. Sarà l'inizio di una scatenata sarabanda di avventure, forse più sognate che vissute dal candido protagonista. Sorta di favola mondana sull'infantilismo indotto dalla mercificazione compulsiva della realtà, scritto in una lingua vivacemente estrosa, "Ninnaò" è un romanzo sospeso tra sonno e veglia, in quella terra di nessuno dove anche gli avvenimenti più strani hanno l'apparenza di una disarmante normalità.