Dopo quarant'anni di onorato servizio Bastien, riservato custode del collegio dei gesuiti di Lione, è costretto ad andare in pensione. Avvolto da un alone di mistero che viene dal passato, l'anziano signore vive ormai più solitario di un monaco buddista. Finché arriva una nuova vicina, Rose, che - intenerita dal vecchio orso - inizia a frequentarlo. Nasce tra loro una grande amicizia, tanto più che il figlio di lei, Paul, adora Bastien per le storie straordinarie che gli racconta sul Tibet, sulle scienze e sulle religioni orientali, sul sanscrito e sullo zen. Ben presto Rose scopre che l'uomo coltiva una passione totalizzante per il Paese dei lama e desidera ardentemente raggiungerlo, non foss'altro che per potervi morire. Allora regala all'uomo il tanto agognato viaggio. Prende avvio così un cammino iniziatico appassionante tra le montagne e i segreti tibetani, tra ipnotici mandala e personaggi affascinanti, mistici e ambigui. Durante il quale Rose scoprirà che le passioni dell'amico affondano le radici nei meandri più inquietanti della storia.