La monografia è dedicata a Jan Dibbets (Weert, 1941), fotografo olandese di cui è proposto un ampio ed esaustivo excursus tra le maggiori opere, dalla fine degli anni Sessanta sino ai giorni nostri. Tra i pionieri dell'Arte Concettuale, della Land Art e dell'Arte Povera, Dibbets ha saputo scandagliare nella sua opera le proprietà nascoste e inesplorate del piano bidimensionale dell'immagine e a intuire le possibilità artistiche della pellicola a colori: nella sua ricerca, caratterizzata da una forte componente di sperimentazione e di studio, ha spesso dialogato con alcuni momenti salienti della cultura artistica occidentale, dalla pittura olandese all'arte italiana, e con le relative teorie formali e prospettiche. Dai primi disegni e relative Perspective Corrections del 1967-1969, fino ai recentissimi New Colorstudies, 1976-2012, il catalogo include anche opere rare che, insieme ai testi di Marcella Beccaria e di Rudi Fuchs, restituiscono con compiutezza la figura di Dibbets nel panorama artistico contemporaneo. Il volume è completato da apparati biografici.