"Voracità" è un ritratto provocatorio, grottesco e feroce del nazionalismo basco, della Spagna di Aznar, della televisione, dell'arrivismo, del mestiere di vivere di espedienti, della stupidità, della follia e persino del sesso e dell'amore al tempo di Internet. Attraversano il romanzo personaggi "voraci" di ogni tipo: mangiatori compulsivi, due vecchie gemelle che nascondono un terribile segreto, un guru da operetta, politici vari, un vampiresco produttore televisivo con l'insopportabile moglie e una sfilata di comparse ridicole ma inquietanti. La vicenda è narrata da Pacho Murga, "figlio di papà" di Bilbao, amorale e squattrinato (già protagonista di Scorpioni in guazzetto), che in compagnia di Ricardo Ares, avventuriero il cui motto è: "La mia patria è il mio stomaco", attraversa una Madrid simile a una Corte dei Miracoli, vivendo avventure degne della miglior tradizione picaresca. Ma Pacho non sa che Ricardo insegue anche un'efferata vendetta...