Un giovane appena uscito dall'università, «quando tutto sembra possibile», affronta il suo apprendistato in un difficile ambiente di lavoro, dominato dalla figura dell'ingegnere che dà il titolo al romanzo. Tra slanci e delusioni, sconfitte e riprese, l'allievo sale i ripidi gradini della sua iniziazione confrontandosi con il maestro: indagandone ogni gesto anche minimo, cogliendone al volo le rare, oscure parole, interpretandone le idee in un'appassionante progressione; e proponendo infine le sue. La dura giornata di lavoro investe ogni atto dell'esistenza, determina ogni aspirazione, sconvolge sentimenti e passioni; ma mette anche a fuoco le qualità d'una viva partecipazione al lavoro comune, approfondendo speranze e responsabilità. Nel nostro paese sono gli anni della ricostruzione e del miracolo economico, dopo le rovine della guerra: uomini e donne compongono con le loro fatiche una delle pagine indimenticabili della nostra storia civile. Mutano ideali e visioni del mondo, mentre il passo dell'homo faber si muove sempre più rapido dall'orizzonte paleotecnico verso l'era delle tecnologie moderne. Proponendoci la storia del maestro e dell'allievo in quegli anni, la testimonianza di queste pagine amplia la comprensione degli avvenimenti di allora, sollecitando uno stimolante confronto con quelli di oggi: mostrando in ultima analisi quali siano le costanti sempre attuali d'ogni passo in avanti delle vicende umane.