La crescita regolare del numero degli studenti, l'allungamento della durata media degli studi, la diversificazione dei centri di formazione e della loro clientela, la nota precarietà economica della maggioranza studentesca, il déficit in materia di alloggio sociale e studentesco, rappresentano una questione molto importante per l'architettura. Queste problematiche sono complesse. Come trovare, infatti, in materia di alloggio, la formula giusta e più adeguata? Una risposta generalista - la stessa unità abitativa e lo stesso ambiente per tutti - è veramente possibile? In che modo, e a quali condizioni, riuscire a conciliare esigenze talvolta contarie, come quelle degli sponsor pubblici e privati alla ricerca di soluzioni economiche vantaggiose e quelle degli studenti alla ricerca di confort e di un contesto di vita piacevole, e garantire a tutti un'accoglienza di qualità? L'oggetto degli studi qui proposto è di mostrare quali risposte concrete, nell'Unione Europea e in Francia, gli architetti apportano a quello che di fatto costituisce una sfida: rendere conforme alle aspettative dello studente l'ambiente, intimo e sociale, in cui vive.