1920, Messico. Il principe Antonio Aragona Pignatelli Cortés, diretto discendente del conquistatore Hernán Cortés e facoltoso proprietario terriero, si è trasferito da Roma a Cuernavaca, nell'Hacienda di famiglia cadente e abbandonata, per amministrare i loro possedimenti. Famoso per suscitare grandi passioni nelle donne, viene stregato per la prima volta in vita sua da una ragazza, Beatrice Molyneaux, con la sua indomita bellezza - gli occhi scuri, il sorriso luminoso, il corpo flessuoso - la sua intelligenza e l'alone di mistero che la circonda. Per Antonio è impossibile dimenticarla, la desidera e, abituato a ottenere tutto ciò che vuole, la corteggia ossessivamente fino a chiederla in moglie. Beatrice, giovane e ingenua studentessa americana, ricambia il suo amore e, convinta di aver trovato il principe azzurro, accetta di sposarlo. Tutto sembra perfetto e lei non potrebbe essere più felice. Apparentemente affabile e gentile, Antonio si rivela un uomo imprevedibile, perennemente insoddisfatto, incline agli eccessi e alla prepotenza. Sarà solo grazie alla sua forte volontà, all'amore per i campesinos e i più bisognosi, nonché all'amicizia e all'affinità elettiva con la sorella di Antonio, Mariettina, sua alleata, e alle visioni del mistico e veggente Hernán Diaz, che Beatrice non perderà la sua passione per la vita, restando la ragazza che "sapeva tutto dei cavalli e delle stelle"...