"Anvedi chi c'ha segnato!". Quante volte il tifoso giallorosso si è trovato a fare quest'amara considerazione? Tante, troppe volte, questa breve frase si è trasformata in un'imprecazione contro il Destino: "Ma sempre con noi?". Per l'ennesima volta, un illustre sconosciuto coglieva il suo quarto d'ora di celebrità profanando la porta giallorossa: "Ma questo aveva mai segnato in serie A?" - l'interrogativo conseguente all'iniziale esclamazione di sconforto. Nella maggior parte dei casi viene automatico al tifoso giallorosso trarre la logica e avvilente conclusione: "Vedrai che questo a fine carriera avrà segnato solo questo in serie A...". Ecco la filosofia che generazioni di romanisti hanno condiviso e condivideranno: allo stadio come davanti alla tv, passando per le radio locali che quotidianamente parlano della Roma: quante trasmissioni sono state dedicate all'argomento fungendo da sfogatoio all'orgoglio ferito dei tifosi? Tantissime. Per fortuna, il popolo romanista sa riscattare la frustrazione attraverso la propria incrollabile autoironia.