"Un libro del genere è lontano dall'essere uno studio, un trattato, un manuale o un documento. Io vorrei che fosse una specie di testo introduttivo. Quello che spero di realizzare è un ricordo, una testimonianza che possa impedire a chiunque di chiamare Gurdjieff impostore. Per me, questo sarebbe già molto". Si conclude così l'introduzione di questo volume dedicato alla rievocazione di una figura controversa e affascinante come quella di Georges I. Gurdjieff (1873-1949). Teorico della rinascita spirituale e mentale, mistico stravagante, profondo conoscitore della natura umana e grande trascinatore di folle, Gurdjieff fu personalità complessa e "inconoscibile" anche per molti discepoli che lo affiancarono condividendo la sua avventura spirituale. La testimonianza dell'autrice, tra le sue più fedeli seguaci, restituisce ai lettori l'essenza della filosofia del teorico armeno, e in particolare la dottrina della "quarta via": una piena conoscenza di sé raggiunta attraverso il controllo di tutte le funzioni fisiche, emozionali e intellettuali. Un volume emozionante e ricco di spunti al di là della personale adesione alle dottrine gurdjieffiane, a tutt'oggi tra le più discusse del Novecento.