Abbandonati in Cina dopo la caduta di Mussolini, un manipolo di fascisti italiani, spalleggiati da un giapponese al servizio della CIA, progettano uno spettacolare attentato conto il presidente Mao Zedong. Un episodio oscuro, censurato dai libri di storia, che grazie alla ricostruzione dell'autrice, per vent'anni corrispondente da Pechino, attraverso le rocambolesche avventure dell'ufficiale dell'aviazione Antonio Riva, asso della Grande Guerra incaricato da Galeazze Ciano di fondare una scuola di pilotaggio nella provincia dello Henan, getta una nuova luce sulla presenza italiana in Cina all'inizio del secolo scorso. Un inedito e affascinante affresco della turbolenta Cina degli anni Quaranta, popolata da spie doppiogiochiste e trafficanti d'armi, fantomatiche società di import-export e avventurose missioni aeronautiche,fascisti e rivoluzionari, uomini d'affari e avventurieri, gangster e cortigiane.