"Sono tornata perché conosco qualcosa solo quando lo perdo, nel momento esatto in cui arrivo in ritardo e manco l'appuntamento." Figlia del martire antifascista Carlo, cugina di Alberto Moravia, musicista, poetessa di assoluta unicità... Su e per Amelia Rosselli molto è stato scritto, ma questo non è un libro su di lei: è un libro attraverso di lei. Alice Zanotti ha scelto di rileggere la sua vita non con il metro del biografo ma con la partecipazione visionaria di una giovane innamorata, che illumina dettagli minimi e liberamente immagina ciò che la storia non dice. La lacerante relazione con il padre e con la madre, le molte lingue ascoltate e parlate, le case, gli incontri, i libri, le voci: tutto si scompone e si ricompone come in una risacca che a ogni pagina ci consegna il ritratto struggente e impossibile di una donna dalla vita dolorosa ma dalla voce straordinaria e inimitabile.