Dopo La sposa giovane, Alessandro Baricco torna al romanzo con una storia spirituale, sapienziale, che è al tempo stesso un western, un romanzo d’amore.
«Siamo già stati dove non siamo mai stati, e anzi, a dirla tutta, veniamo da lì.»
«La brillantezza dello stile di Baricco si ritrova nel suo saper essere sia spirituale che spiritoso in modo diretto, ironico e spiazzante.» - Sabrina Bordignon per Maremosso
Ha ventisette anni, Abel, quando diventa leggenda. Ha messo fine a una rapina sparando simultaneamente con due pistole contro obiettivi diversi. Un colpo detto il Mistico, che pochi sono in grado di mettere a segno con la sua precisione. È lo sceriffo della cittadina di un Ovest immaginario ed è innamorato di Hallelujah Wood, una donna che ha addosso una specie di mistero, mani piccole e labbra orientali. Anche lei lo ama: ogni tanto parte senza che lui sappia dove va – “passiamo senza fermarci, è inteso così” –, ma torna sempre. La madre di Abel, invece, anni prima se n’è andata per non tornare mai più. Ha preso i quattro cavalli migliori e ha lasciato lui, i fratelli e la sorella al loro destino. Una bruja una volta gli ha detto: “Sarà molto doloroso, ma un giorno, Abel, te lo prometto, nascerai”. Alessandro Baricco dà vita a un romanzo che è una storia spirituale, sapienziale, e al tempo stesso un western dove la scrittura è geometrica e il racconto visionario.