La storia straordinaria di un'oscurata protagonista del Risorgimento, l'unica donna che s'imbarcò alla volta della Sicilia tra i Mille garibaldini. Di Rosalia Montmasson si trova solo un ritratto nell'Album fotografico dei partecipanti all'impresa e pochissime altre tracce nelle carte dell'epoca. Ma Rose fu per vent'anni moglie di Francesco Crispi, al suo fianco, senza timori e riserve, cospiratrice e patriota al servizio della causa mazziniana e da Mazzini stesso molto stimata. Dopo l'Unità e la svolta monarchica di Crispi si accentuarono i contrasti tra i due. La ragazza incontrata a Marsiglia diventò solo un ostacolo per lui che, da potente ministro, riuscì a farsi annullare il matrimonio. Da quel momento, Rosalia Montmasson fu fatta sparire dalla vita di Crispi e dalla memoria collettiva; a lei Maria Attanasio restituisce voce e identità, ripercorrendo i luoghi, scavando tra cronache e documenti, appassionandosi alla vita di questa donna dal temperamento straordinario, ribelle a ogni condizionamento e sudditanza. E ce la racconta in un romanzo sulla libertà di pensiero, che è quasi una storia al femminile sul processo unitario italiano.